I PROFESSORI D’ORCHESTRA CONCERTATORI e DIRETTORI
La prima masterclass sarà dedicata ai professori d’orchestra
“strumentisti ad arco”
“prima esecutori e poi direttori”
La masterclass si propone l’obbiettivo culturale di introdurre e far conoscere l’affascinante mondo della grande scuola di direzione d’orchestra di Vienna (H. Scherchen, H. Swarowsky) immergendosi nelle partiture orchestrali di grandi compositori classici e provando a far rivivere le grandi emozioni dell’epoca che le hanno rese immortali.
Il Docente, curatore della Masterclass, Maestro Domenico Tondo offrirà gratuitamente la sua prestazione di opera intellettuale e professionale in collaborazione con l’Associazione Musicale e Culturale Ensemble Bacchelli come riconoscenza e gratitudine in ricordo del Maestro Antonio Bacchelli.
Il M° Domenico Tondo si avvarrà del contributo artistico del M° Marco Fornaciari quale violinista e didatta di fama internazionale.
Direttrice artistica del masterclass M° Rita Bacchelli, Presidentessa dell’Associazione Musicale e Culturale Ensemble Bacchelli.
Alla masterclass è previsto un intervento illustrativo, curato dal noto storico musicologo e critico Roberto Del Nista, sull’importanza della Scuola di direzione d’orchestra di Vienna e la sua incidenza nella formazione dei grandi direttori del XX secolo.
La masterclass sarà articolata in 8 incontri:
- 30 giugno – teoria
- 14 luglio – teoria
- 28 luglio – teoria
- 2 settembre – pratica
- 16 settembre – pratica
- 30 settembre – pratica
- 7 ottobre – pratica
- 18 ottobre – pratica
con orario 10.30-13.30 14.30-16.30
Le lezioni si svolgeranno nella sede dall’Associazione Musicale e Culturale Ensemble Bacchelli in Via G.B. Lulli, 7 – LI e presso altro luogo da definire
Svolgimento della masterclass
N° 3 lezioni teoriche di base:
Esercitazioni di tecnica gestuale, fraseggio musicale, analisi pratico/esecutiva delle tensioni ed espressività, ampliamento e interiorizzazione della ricerca sonoro/espressiva e memorizzazione, tecniche strumentali mirate per fraseggio e colore in orchestra, prassi esecutive, esecuzione delle varie dinamiche dal ‘700, dialogo e dialettica delle parti strumentali in orchestra, concertazione e direzione. Cenni sulle diversità di approccio allo studio, concertazione e direzione dell’Opera lirica.
N° 5 lezioni pratiche :
Tutti gli allievi effettivi ammessi al corso suoneranno e dirigeranno. L’esercitazione pratica, sotto la guida del docente si svolgerà per 60/80 minuti ad allievo/a per concertare e dirigere a rotazione, assistendo così alle lezioni e imparando tutti da tutti nella pratica, confrontandosi artisticamente fra di loro sia come strumentisti sia come concertatori direttori.
Titoli richiesti per la frequenza per Allievi effettivi
- Iscrizione a triennio o biennio per strumentisti ad arco nei Conservatori di Stato o Istituti Pareggiati
- Professionisti strumentisti ad arco attivi in orchestre
- Allievi dell’ultimo anno dei Licei Musicali
- Strumentisti di ogni età con curriculum e attività artistiche adeguate alle richieste della commissione
NB. Per la partecipazione alla Masterclass è richiesta un’ottima conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate dal sito www.ensemblebacchelli.com
All’interno di esso si troverà il link del modulo di preiscrizione da compilare online, a cui allegare la carta d’identità e il proprio curriculum dettagliato
(NB: Sarà necessario effettuare l’accesso a un Account Google per compilare il Modulo di Candidatura). Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le 23.59 dell’ 11 maggio 2025.
Saranno ammesse al corso le prime 20 domande in ordine di arrivo ritenute idonee alla frequenza (11 violini , 4 viole, 3 violoncelli e 2 contrabbassi).
La selezione avverrà a giudizio insindacabile della commissione della masterclass sulla base dei curricula pervenuti.
I concorrenti saranno tenuti a presentarsi nei giorni e alle ore stabilite provvisti di un documento di identità.
L’assenza o un grave ritardo, anche solo ad un incontro, farà perdere l’orario personale spettante di concertazione e direzione.
La masterclass sarà completamente gratuita per tutti gli allievi effettivi selezionati. E’ prevista una sola tassa d’iscrizione di 90 euro con bonifico intestato a:
Associazione Musicale e Culturale Ensemble Bacchelli.
IT23 P010 3013 9000 0000 6461 055
Saranno accettate anche domande quale Auditore (specificandolo sul modulo online) per strumentisti di qualsiasi età interessati, se ritenuti idonei dal curriculum artistico presentato e con versamento di 200 euro all’effettiva ammissione e iscrizione.
I candidati possono barrare nella domanda anche entrambe le caselle, ovvero “allievo effettivo” e “auditore”. In questo modo dichiarano la volontà di partecipare come auditori, nel caso in cui non risultassero idonei come effettivi. Se i candidati sono ritenuti idonei a partecipare alla masterclass come auditori, potranno perfezionare la domanda con il versamento della tassa d’iscrizione indicata al paragrafo sopra.
Gli allievi ritenuti idonei sia effettivi che auditori saranno avvisati tramite e-mail dalla segreteria dell’Associazione Musicale e Culturale Ensemble Bacchelli ed entro 10 giorni dalla stessa, per essere iscritti ufficialmente e partecipare alla masterclass.
Dovranno confermare la presenza ed effettuare il versamento della quota di cui sopra con allegato ricevuta del bonifico in formato PDF.
Alla fine del corso sarà rilasciata certificazione di frequenza con merito.
CONTATTI ASSOCIAZIONE MUSICALE E CULTURALE ENSEMBLE BACCHELLI
via Giovan Battista Lulli 7, Livorno
e-mail ensemblebacchelli@hotmail.it
segreteria 353 432 1553 (lunedì e martedì dalle ore 10.00 alle 12.00
mercoledì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00)
M° Giovanni Tripodi
www.ensemblebacchelli.com
COMPILA IL TUO MODULO ONLINE QUI
Domenico Tondo, direttore d’orchestra. Inizia lo studio del pianoforte sotto la guida di Velia Gai Mennucci (allieva di un’allieva di Liszt) e fin da giovanissimo (dal 1968) ha l’opportunità di lavorare nel Teatro d’Opera, in vari ruoli, con grandi cantanti quali R. Kabaivanska, Maria Chiara, Adelina Romano, E.Marton, Olivia Stapp, G. Dimitrova, V. Zeani, G. Devinu, B. Giaiotti, L. Pavarotti, R. Panerai, P. Washington, P. Domingo, A. Protti, G. Cecchele, N. Martinucci, G. Giacomini, G.Aragall, A. Sardinero, G. Giorgetti, C. Cava, O. Garaventa. Per conoscere a fondo e nelle tradizioni il repertorio operistico italiano, per molti anni studia anche canto con un allievo di B. Gigli e, dall’età di 11 anni, lavora in vari teatri d’Opera e in diversi ruoli professionali come corista, maestro sostituto, pianista di sala, direttore di palcoscenico, maestro suggeritore, maestro del coro; dal 1983 al 1985, è chiamato da Sylvano Bussotti quale fondatore e maestro stabile del coro lirico A.C.A., in quegli anni coro stabile del Festival Pucciniano di “Torre del Lago Puccini”, lavorando insieme a maestri come R. Gandolfi ed E. Egaddi, ricevendo nel 1983 dal Festival Pucciniano la Targa del “Premio Puccini” quale giovane promessa dell’Opera. Sempre in quel periodo, per sette anni è invitato a far parte dello storico coro della “Cappella Musicale del Duomo di Pisa”, studiando ed eseguendo musica in stile Gregoriano e dei grandi compositori Polifonici del ‘500/’600. Intraprende lo studio della Composizione “corso tradizionale” con Gaetano Giani Luporini e, in soli tre anni (anziché 10), pur avendo iniziato contemporaneamente il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa, consegue i Diplomi in “Musica Corale e Direzione di Coro” al Conservatorio G. Verdi di Milano e in Composizione al Conservatorio L. Cherubini di Firenze.
Con tali conoscenze inizia, nel 1981, lo studio della Direzione d’Orchestra come allievo del Conservatorio G. Verdi di Milano con L. Rosada, con il quale amplia e approfondisce soprattutto il repertorio lirico-operistico. nella città di Livorno, cui rimane affettivamente legato ad Antonio Bacchelli. A Milano inizia anche lo studio del violino, incontrando Paolo Borciani; con Antonino Votto acquisisce i segreti dell’Opera Lirica Italiana, tramandati oralmente.
Nel 1983, sempre a Milano, debutta come Direttore d’Orchestra alla guida della storica orchestra Angelicum, la cui spalla era Umberto Benedetti Michelangeli, fratello del noto pianista.
In seguito, approfondisce lo studio della direzione d’orchestra per l’interpretazione del repertorio classico-romantico con Piero Bellugi, J. Bodmer, Herbert von Karajan.
Nel 1985 è primo classificato con merito come “Miglior Direttore d’orchestra” nella Competizione internazionale I.S.A. per Direttori d’Orchestra (Istituzione Sinfonica Abruzzese); nel 1986 consegue il Diploma in Direzione d’Orchestra al Conservatorio S. Cecilia di Roma col massimo dei voti. Nel 1987 è allievo effettivo nel master di Direzione
d’orchestra tenuto a Vienna da J. Kalmar, presso il Conservatorio di Stato di quella città, perfezionandosi nell’analisi e nella direzione del repertorio sinfonico, conseguendo infine il Diploma con Merito in Direzione d’Orchestra.
Nel maggio 1987, esegue a Livorno (con le parti d’orchestra ritrovate), in prima esecuzione in tempi moderni con orchestra, la Messa di Gloria di Pietro Mascagni; sempre di Mascagni, nel dicembre 1989 è invitato a Dirigere al Duomo di Livorno il concerto lirico sinfonico commemorativo per i cento anni di Cavalleria Rusticana; nel settembre 2014, per il 150esimo anniversario della nascita, a Mantova, Livorno e Lucca dirige, dopo la Messa di Gloria, l’intermezzo di Cavalleria Rusticana con le dinamiche originali autografe di Mascagni.
Nel 1988 è insignito dell’“Expert of Music” in direzione d’orchestra, rilasciato dal concorso europeo di ricerca sostenuti dalla commissione degli studi delle comunità europee.
Nel 1999, vince il Concorso nazionale di Stato per titoli ed esami per la cattedra di Esercitazioni Orchestrali nei Conservatori, distinguendosi col punteggio più alto nella graduatoria nazionale nelle prove di Analisi e di Concertazione e Direzione, dirigendo la IV sinfonia di Tchaikovsky.
Vincitore del concorso nazionale per l’insegnamento nei Conservatori di musica di Stato, si dedica con entusiasmo anche alla preparazione dei giovani futuri professori d’orchestra e Direttori in vari Conservatori di Stato Italiani e, dal 2004, al Conservatorio Statale di Musica di Mantova gli è affidata la direzione musicale del Laboratorio Teatro Musicale del Settecento, intitolato e diretto dal “basso buffo” Enzo Dara, con il quale lavora con entusiasmo a stretto contatto e per vari anni, alla formazione professionale e alla scoperta di giovani promettenti cantanti; il tutto finalizzato alla preparazione e all’esecuzione delle opere più rappresentative di quel periodo.
Negli anni d’insegnamento (dal 1990), sotto la sua direzione, molti professori d’orchestra e vari cantanti lirici, oramai famosi, hanno iniziato i loro primi passi e la loro brillante carriera, tra coloro si ricordano Alberto Gazale, Eleonora Buratto, Claudio Sgura ed Enrico Casari.
Negli anni ha lavorato con concertisti di fama internazionale e Orchestre di Enti Lirici e Sinfonici Stabili Italiani, Giapponesi, Statunitensi, Austriaci e Russi, interpretando un vasto repertorio lirico e sinfonico.
Marco Fornaciari, livornese, ha iniziato lo studio del violino nella sua città col M° Chiti proseguendo poi presso l’Accademia Chigiana con i maestri Accardo, Brengola e Gulli. In seguito si è diplomato con distinzione nella classe del M° Romano al Conservatorio di Ginevra.
Ha suonato da solista nelle più prestigiose Sale da Concerto: La Scala, Mozarteum, Felsenreitschule, Salle Pleyel, Accademia di S. Pietroburgo, Sala Tchaikovskij, Bunka Kaikan, Suntory Hall, Sydney Opera House, MusikVerein, Lincoln Center registrando spesso in presa diretta per numerosi enti radiotelevisivi. Ha inciso musiche di Beethoven, Bartok, Faurè, Ravel, Schumann, Schoenberg, Vivaldi per le case discografiche Erato, Naxos e foné, per la quale ha ultimato l’unica registrazione integrale (in sei CD) delle oltre 80 composizioni di Paganini per Violino e Chitarra. Si dedica attivamente anche al repertorio per Viola (del quale ha registrato alcuni CD sia in recital che con orchestra) e alla pratica del Violino Barocco con cui ha inciso, tra l’altro, una edizione “filologica” delle “Sei Sonate e Partite” di J. S. Bach. È fra i pochissimi a cui sia stato concesso più volte di suonare lo Stradivari del Comune di Cremona, ed il Guarneri di Paganini del Comune di Genova al Teatro Carlo Felice. Con l’Ensemble Foné, di cui è anche direttore artistico oltre che solista, ha recentemente registrato le Quattro Stagioni di Vivaldi per la Foné, in coproduzione con Philips e Sony, in super audio CD, suonando gli strumenti conservati presso il Comune di Cremona: lo Stradivari 1715, il Guarneri del Gesù, l’Andrea Amati e la viola Gerolamo Amati.
Rita Bacchelli
dopo aver conseguito il Diploma di Violino al Conservatorio di Firenze si è esibita come solista e membro di importanti ensemble cameristici partecipando a numerosi tour in Italia e all’ estero. Ha fatto parte di prestigiose orchestre lirico – sinfoniche come A.I.D.E.M., L’Orchestra Regionale della Toscana, il Maggio Musicale Fiorentino. Per molti anni ha fatto parte della Lirico Sinfonica Orchestra del Teatro del Giglio di Lucca, interpretando il ruolo di Spalla e Concertino. Violinista e solista anche del complesso da camera Gli Archi di Lucca. Collabora anche con l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, continuando la sua attività da solista.
È membro fondatore del quartetto Shirim e del trio La Selva Armoniosa. Si è sempre dedicata all’ insegnamento dello strumento. Dopo aver frequentato i corsi di Direzione d’ orchestra tenuti dal Maestro Alessandro Pinzauti, ha ideato e fondato l’Ensemble Bacchelli di cui è direttore.
Antonio Bacchelli (7 Ottobre 1944 – 8 Novembre 1986)
Pianista, Direttore d’orchestra e Musicista che ha dedicato gran parte della sua attività professionale alla didattica per i giovani.
Con questo spirito e questi intenti è nata l’Associazione Musicale e Culturale ENSEMBLE BACCHELLI che mira a promuovere lo studio, l’ approfondimento e la pratica della musica d’insieme favorendo il confronto, lo scambio e la sperimentazione di nuovi percorsi.
Diplomatosi giovanissimo in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio di Milano, ha iniziato la carriera concertistica, risultando nel contempo vincitore di alcuni tra i più importanti concorsi nazionali ed internazionali e continuando, presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, gli studi di perfezionamento pianistico con Guido Agosti, di musica d’insieme col Trio di Trieste ed il Quintetto Chigiano e di direzione d’orchestra con Franco Ferrara. Ha completato la sua poliedrica preparazione in campo musicale conseguendo il diploma di musica corale e di direzione di coro al Cherubini di Firenze nel 1969 e quello di composizione al Rossini di Pesaro nel 1970, mentre estendeva la sua preparazione anche in campi più estesamente culturali (studi matematici universitari).
La sua attività di concertista lo ha portato ad una prestigiosa ed intensa attività in Europa e Sud America, oltre che in Italia dove è stato ospite delle più importanti Società di Concerti, dei più rinomati festival (Como, Bergamo, Brescia) ed ha suonato come solista con le più celebri orchestre italiane, da quelle della RAI di Torino, Napoli, Milano a quelle dei maggiori Enti sinfonici e teatrali, tra le quali S. Cecilia di Roma, La Fenice di Venezia, il Regio di Torino, i Pomeriggi Musicali di Milano, l’Ente Concerti di Cagliari e molti altri.
Si è imposto rapidamente all’attenzione del pubblico per il talento di autentico virtuoso unito a rare doti di intelligenza musicale. Nel suo modo di suonare un nitore di squisita eleganza formale si conciliava con l’attenzione vigilissima alle ragioni dello stile.
Da musicista coltissimo poteva vantare un repertorio di ampiezza davvero singolare, esteso da Bach alle avanguardie. Particolarmente significative, insieme ai concerti di Mozart, Beethoven, Brahms, Čajkovskij, le sue interpretazioni dei concerti di Ferruccio Busoni, del IV di Rachmaninov, delle fantasie di Debussy del concerto di Prokofiev (quest’ultimo inciso per la RSM con l’orchestra sinfonica di Norimberga nel 1985) e del concerto per pianoforte e fiati di Strawinsky.
Proprio di Strawinsky è stato il primo pianista ad includere nel proprio repertorio l’opera omnia pianistica, raggiungendo un significativo successo di pubblico e critica in numerosi concerti e nell’edizione discografica approntata nel 1982 in occasione del centenario della nascita del grande compositore russo (disponibile anche in cd dalla Musikstrasse qualche anno dopo).
Riprendendo un amore coltivato fin dagli anni di studio nella classe di Franco Ferrara, aveva affiancato all’attività di solista anche quella di direttore d’orchestra affrontando in questa veste numerose opere liriche e sinfoniche spesso di raro ascolto. Oltre che importanti programmi sinfonici con la Haydn di Bolzano, l’Orchestra da camera di Padova, l’ORT di Firenze si è dedicato alla direzione orchestrale dirigendo un ciclo vivaldiano al Malibran di Venezia, un Oratorio di Bononcini in prima moderna all’Autunno Musicale di Como ed una riedizione della Maria Padilla di Donizetti al Regio di Parma, portata poi in tournée per i principali teatri emiliani e lombardi, nonché la direzione per conto della Biennale delle Due Parabole di Britten.
Le ultime stagioni liriche del Goldoni di Livorno (sua città natale) prima della sua lunga chiusura lo hanno visto protagonista nel 1981 come direttore dell’opera contemporanea Suspense di Salvatore Orlando, dell’Amico Fritz e della Carmen di Bizet (con Irina Archipova).
Nell’84 ha guidato il mascagnano Guglielmo Ratcliff rappresentato alla Gran Guardia di Livorno perché il Goldoni aveva iniziato il suo lungo letargo. Ha diretto, inoltre opere di Verdi (Machbet con Leyla Gencer) e Puccini (Tosca e Gianni Schicchi).
Docente di pianoforte principale al Conservatorio Cherubini di Firenze ha tenuto corsi di perfezionamento per molto Enti.